In seguito al recente tumulto nei mercati finanziari causato dall’emergere di DeepSeek, startup cinese nel settore dell’intelligenza artificiale, Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha dichiarato che gli investitori hanno frainteso l’impatto di questa nuova realtà sul mercato dell’AI. In un’intervista con Alex Bouzari, CEO di DDN, Huang ha sottolineato che le innovazioni di DeepSeek non ridurranno la domanda di hardware AI, ma al contrario la incrementeranno.
DeepSeek ha recentemente lanciato il modello di ragionamento R1, un’innovazione open-source che consente al modello di riflettere più approfonditamente sulle possibili risposte, eseguendo numerose computazioni prima di giungere a una risposta di qualità superiore. Questa caratteristica, secondo Huang, è altamente intensiva dal punto di vista computazionale e richiederà una maggiore capacità di elaborazione. “Il ragionamento è una parte abbastanza intensiva dal punto di vista computazionale”, ha affermato Huang, aggiungendo che la necessità di potenza di calcolo è destinata ad aumentare.
Il lancio di R1 da parte di DeepSeek ha inizialmente scatenato preoccupazioni tra gli investitori, portando a una volatilità del mercato e a un calo del 17% delle azioni Nvidia in una singola sessione di trading. Tuttavia, Huang ha spiegato che questa reazione è stata il risultato di un malinteso. Gli investitori temevano che l’efficienza dei nuovi modelli di DeepSeek potesse ridurre la domanda di hardware AI avanzato. Al contrario, Huang ha evidenziato che le tecniche AI più recenti per l’inferenza richiederanno una maggiore potenza di calcolo in futuro.
Nonostante le preoccupazioni iniziali, i principali colossi tecnologici come Microsoft, Alphabet, Meta Platforms e Amazon hanno aumentato le loro previsioni di spesa in conto capitale per il 2025, indicando una fiducia continua nella crescita del settore AI. Huang si è detto ottimista riguardo all’adozione diffusa della tecnologia AI, sottolineando che l’approccio open-source di DeepSeek potrebbe stimolare ulteriormente l’innovazione e l’espansione del mercato.