Il Rapporto 2024 dell’Osservatorio Permanente sull’Adozione e l’Integrazione della Intelligenza Artificiale, supportato da Intesa Sanpaolo e pubblicato lo scorso giugno, analizza lo stato e le prospettive dell’IA nel panorama socioeconomico e normativo. Fondato nel 2023, l’Osservatorio si pone l’obiettivo di monitorare l’impatto di una tecnologia in rapida evoluzione, ora onnipresente nelle applicazioni digitali quotidiane e con effetti sempre più significativi sulla società e sull’economia.
Un elemento cardine del Rapporto è l’adozione di un’IA responsabile, ritenuta fondamentale per costruire un rapporto di fiducia con gli utenti e tutelare la reputazione aziendale. Una gestione etica dell’IA, infatti, non solo riduce i rischi di usi impropri ma contribuisce a sviluppare soluzioni innovative e sostenibili, armonizzando gli obiettivi di crescita economica con l’attenzione agli impatti sociali. In questo contesto emerge il concetto di “algoretica”, che integra l’etica nell’uso degli algoritmi e ha trovato eco anche nelle parole di Papa Francesco.
Parallelamente, il rapporto sottolinea il ruolo crescente delle istituzioni, impegnate a definire linee guida e normative specifiche. Il recente AI Act europeo ne è un esempio, imponendo alle imprese l’adozione di un approccio etico all’IA, con particolare attenzione ai casi d’uso ad alto impatto sociale. Le implicazioni si estendono anche al mondo del lavoro, dove l’automazione e l’IA sollevano interrogativi sulla necessità di riqualificazione professionale e sulla qualità dei nuovi posti di lavoro.
L’indagine dell’Osservatorio, completata da una survey condotta tra i membri di Aspen, riflette una crescente consapevolezza sul potenziale e i rischi dell’IA, evidenziando la necessità di una sinergia tra innovazione tecnologica, etica e regolamentazione.