Nel 2025, il panorama delle startup di intelligenza artificiale continua a evolversi rapidamente, attirando l’attenzione dei venture capitalist (VC) aziendali. Secondo TechCrunch, che ha intervistato 20 investitori attivi nel settore, le soluzioni verticali e specifiche per flussi di lavoro aziendali sono le aree più promettenti.
Mark Rostick di Intel Capital sottolinea che, con la maturazione dei grandi modelli generali, l’attenzione si sposta verso applicazioni mirate e tangibili. Questi strumenti promettono di risolvere problemi operativi specifici e generare un impatto significativo. Analogamente, Mike Hayes di Insight Partners evidenzia l’interesse per soluzioni che riducano le inefficienze aziendali e affrontino sfide che i metodi tradizionali non sono riusciti a risolvere.
La resilienza digitale emerge come un altro settore strategico. Liran Grinberg di Team8 e Jason Mendel di Battery Ventures concordano sulla necessità di infrastrutture antifragili, in grado di garantire affidabilità anche di fronte a errori o attacchi informatici.
L’infrastruttura AI rimane un pilastro fondamentale per gli investimenti. Con la diffusione degli agenti di intelligenza artificiale, i VC guardano a tecnologie in grado di supportare l’adozione e l’efficienza aziendale. Come afferma Janelle Teng di Bessemer Venture Partners, ci sono ancora ampie opportunità per innovazioni nei framework, nell’AI edge e nel design delle interfacce.
In definitiva, il 2025 si prospetta un anno cruciale per l’espansione dell’ecosistema AI, con un focus su soluzioni pratiche e sostenibili per le imprese globali.