Hyperlume sta sviluppando una tecnologia innovativa per la prossima generazione di architetture informatiche, puntando su connettività ad alta larghezza di banda, bassa latenza e ridotto consumo energetico. La sua tecnologia microLED mira a diventare lo standard per la trasmissione di dati a corto raggio, fornendo un’alternativa efficiente alle tradizionali interconnessioni in rame e laser.
L’azienda propone soluzioni in grado di migliorare radicalmente le prestazioni nei data center, con un’elaborazione fino a 10 volte superiore, un risparmio energetico di cinque volte e una riduzione dei costi del 75%. Questa innovazione è cruciale per supportare la crescente domanda di potenza computazionale legata all’intelligenza artificiale, che sta spingendo al limite le infrastrutture esistenti.
I microLED ultra-low power di Hyperlume consentono una nuova generazione di architetture di rete, facilitando l’evoluzione verso connessioni sempre più rapide e sostenibili. Grazie a un’avanzata tecnologia ottica e a un packaging compatibile con CMOS, l’azienda è in grado di offrire interconnessioni ad alta densità e con un fattore di forma compatto.
Tra le soluzioni proposte, spiccano i cavi ottici attivi pluggable, che garantiscono una larghezza di banda fino a 3,2 terabit, una latenza di soli 4 nanosecondi e un consumo energetico inferiore a 1 pJ per bit. Questa tecnologia rappresenta un passo decisivo verso data center più efficienti e sostenibili, capaci di gestire modelli di intelligenza artificiale sempre più avanzati.
Hyperlume si posiziona così come un attore chiave nella trasformazione digitale, con l’obiettivo di costruire infrastrutture in grado di sostenere il progresso dell’umanità attraverso l’intelligenza artificiale e l’elaborazione ad alte prestazioni.