I gruppi di intelligenza artificiale cinesi stanno eludendo i controlli statunitensi sulle esportazioni di chip di fascia alta utilizzando servizi cloud, intermediari e società sussidiarie, svelando potenziali lacune nel blocco della tecnologia all’avanguardia del paese. Questo è quanto emerge da una recente inchiesta del Financial Times, che ha rivelato come alcune società oggetto di sanzioni, come iFlytek e SenseTime, abbiano trovato modi per accedere ai chip statunitensi A100 di Nvidia, fondamentali per lo sviluppo di applicazioni e servizi AI rivoluzionari. Tali società hanno utilizzato fornitori di servizi cloud, accordi di noleggio con terze parti e società sussidiarie in Cina per ottenere l’accesso ai componenti vietati dagli Stati Uniti. Alcune società di cloud computing controllate privatamente offrono l’accesso a chip di fascia alta, addebitando 10 dollari per l’ora di utilizzo degli otto chip A100 di Nvidia.
Gli Stati Uniti hanno imposto controlli unilaterali sulle esportazioni lo scorso ottobre, che hanno impedito alle società statunitensi di vendere apparecchiature avanzate per la produzione di chip e semiconduttori di fascia alta, inclusi gli A100, a gruppi cinesi. Tuttavia, l’abilità dei gruppi di intelligenza artificiale cinesi di accedere ai chip di fascia alta di Nvidia e altre tecnologie all’avanguardia rappresenta una sfida nel far rispettare le restrizioni commerciali contro le società cinesi.
I gruppi di intelligenza artificiale cinesi continuano a utilizzare tecniche come la subfornitura, il noleggio di chip e la sussidiarietà per eludere i controlli statunitensi sulle esportazioni di chip. Tuttavia, gli Stati Uniti non possono continuare a far finta che queste tecniche non esistano e devono trovare un modo per far rispettare le loro restrizioni commerciali. L’accesso a tecnologie all’avanguardia da parte dei gruppi di intelligenza artificiale cinesi potrebbe compromettere la sicurezza nazionale degli Stati Uniti e deve essere affrontato in modo deciso.
L’inchiesta del Financial Times sottolinea la necessità di una maggiore cooperazione internazionale per evitare che i gruppi di intelligenza artificiale cinesi possano continuare ad accedere a tecnologie sensibili. Le autorità statunitensi potrebbero considerare di collaborare con i loro omologhi cinesi per impedire l’accesso ai chip di fascia alta e altre tecnologie che potrebbero essere utilizzate per scopi militari o di sorveglianza. Inoltre, le società statunitensi potrebbero considerare di rafforzare i loro controlli sulla catena di fornitura e di verificare i propri clienti per garantire il rispetto delle restrizioni commerciali.
L’elusione dei controlli statunitensi sulle esportazioni di chip da parte dei gruppi di intelligenza artificiale cinesi rappresenta una sfida per gli Stati Uniti, poiché questi gruppi continuano ad avere accesso alle tecnologie all’avanguardia, che potrebbero essere utilizzate per sviluppare applicazioni AI innovative. Questa situazione solleva la questione della necessità di trovare nuovi modi per far rispettare le restrizioni commerciali degli Stati Uniti contro le società cinesi, al fine di proteggere gli interessi nazionali e la sicurezza del paese.
L’elusione dei controlli sulle esportazioni di chip da parte dei gruppi di intelligenza artificiale cinesi mette in evidenza l’importanza della protezione dei segreti commerciali e della tecnologia all’avanguardia degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti devono trovare modi per far rispettare le restrizioni commerciali contro le società cinesi, al fine di proteggere la sicurezza nazionale e impedire l’uso improprio della tecnologia all’avanguardia. Inoltre, le società di cloud computing devono adottare misure di sicurezza efficaci per impedire l’accesso non autorizzato ai chip statunitensi da parte di gruppi di intelligenza artificiale cinesi.