L’Autorità per la Protezione dei Dati (DPC) ha accolto con favore l’accordo di X di sospendere il trattamento dei dati personali contenuti nei post pubblici degli utenti dell’UE/SEE, utilizzati per l’addestramento del suo strumento di intelligenza artificiale ‘Grok’. L’accordo è stato raggiunto dopo un’urgente richiesta presentata dalla DPC presso l’Alta Corte, in base al Sezione 134 del Data Protection Act del 2018. La giudice Ms. Reynolds ha sottolineato l’importanza dei diritti e delle libertà dei soggetti interessati, ponendo l’accento sulla necessità di tutelare la privacy degli utenti.
Questo intervento segna un precedente significativo, poiché è la prima volta che un’autorità di vigilanza principale adotta una misura di questo tipo. La DPC ha avviato la richiesta in risposta a preoccupazioni sollevate durante un dialogo approfondito con X riguardo all’addestramento del suo modello di intelligenza artificiale.
Il presidente della DPC, Dr. Des Hogan, ha dichiarato: “Il nostro compito come autorità indipendente è garantire i migliori risultati per i soggetti interessati. La sospensione del trattamento dei dati ci permette di continuare a verificare se tale attività sia conforme al GDPR”. La DPC, in collaborazione con i suoi omologhi dell’UE/SEE, continuerà a monitorare la situazione, assicurando che i diritti dei cittadini siano rispettati.
La decisione rappresenta un passo importante nella lotta per la protezione dei dati personali in Europa, dimostrando l’impegno delle autorità a tutelare la privacy degli utenti in un contesto tecnologico in rapida evoluzione.