Google ha recentemente introdotto restrizioni alle risposte del suo chatbot AI, Gemini, su argomenti politici, in particolare durante i periodi elettorali. L’obiettivo di questa decisione è ridurre la diffusione della disinformazione e garantire la neutralitĂ della piattaforma.
Secondo l’azienda di Mountain View, l’intelligenza artificiale può essere suscettibile a errori e manipolazioni, soprattutto in contesti politici sensibili. Per questo motivo, Google ha scelto di adottare un approccio prudente, impedendo a Gemini di fornire risposte su determinati temi legati alla politica.
Questa scelta ha generato un acceso dibattito tra gli utenti. Alcuni ritengono che tali restrizioni possano limitare l’accesso a informazioni rilevanti, soprattutto in un’epoca in cui il digitale è una delle principali fonti di informazione. Altri, invece, vedono questa mossa come un passo necessario per evitare l’uso improprio dell’AI e per prevenire la diffusione di fake news.
Nonostante queste limitazioni, Gemini continua a offrire informazioni su una vasta gamma di argomenti non politici, confermando il suo ruolo di assistente AI utile per ricerche, apprendimento e supporto quotidiano.