Google ha annunciato un insieme di iniziative per aiutare le comunità a prepararsi e adattarsi agli effetti del caldo estremo. Eventi meteorologici estremi, come ondate di calore prolungate e alluvioni provocate da grandi tempeste, stanno diventando sempre più frequenti in molte parti del mondo, anche a causa dei cambiamenti climatici. In risposta a questa emergenza, Google ha sviluppato tecnologie in grado di aiutare le persone e le città a mitigare i rischi.
Per aiutare le persone a sopravvivere alle ondate di calore, Google ha introdotto le nuove allerte di caldo estremo nella funzione di ricerca, che informeranno gli utenti sulle previsioni, su come mantenersi al fresco e sui rischi per la salute associati. Inoltre, per aiutare le città ad affrontare il fenomeno delle “isole di calore”, ovvero aree urbane con temperature più elevate a causa di superfici come asfalto e cemento che assorbono e riflettono il calore, Google ha introdotto Tree Canopy, che combina intelligenza artificiale e immagini aeree per monitorare la copertura arborea nelle città. L’obiettivo è aiutare le città a progettare nuove iniziative di forestazione urbana per creare ambienti più freschi e sicuri.
Google.org, la divisione filantropica di Google, sta inoltre finanziando progetti di organizzazioni no-profit per la lotta al caldo estremo. In particolare, il World Resources Institute riceverà 5 milioni di dollari per il suo progetto che utilizza sensori, immagini satellitari e intelligenza artificiale per identificare le comunità più vulnerabili al caldo estremo e per individuare dove implementare infrastrutture a “superfici fresche”, come alberi e superfici riflettenti. American Forests e Resilient Cities Catalyst riceveranno anch’essi finanziamenti da Google.org per sviluppare strumenti di forestazione urbana e un indice di vulnerabilità al calore.
In sintesi, Google sta utilizzando la sua tecnologia per aiutare le città e le organizzazioni a mitigare gli effetti del cambiamento climatico, con l’obiettivo di proteggere le persone dalle conseguenze del caldo estremo e di creare ambienti più freschi e sostenibili.