L’intelligenza artificiale sta rapidamente avanzando, e secondo Sam Altman di OpenAI, entro il 2025 gli agenti AI potrebbero entrare ufficialmente nella forza lavoro. Questo cambiamento potrebbe trasformare la produttivitĂ aziendale e ridefinire i ruoli lavorativi.
Cosa sono gli agenti AI e perché contano
Diversamente dai chatbot, gli agenti AI operano in autonomia, eseguendo compiti complessi senza supervisione costante. Aziende leader stanno già testando queste tecnologie in ambiti come la ricerca scientifica, la gestione di progetti e il marketing. Ad esempio, un esperimento condotto da AMD e Johns Hopkins University ha dimostrato che un agente AI può progettare e condurre esperimenti scientifici con successo.
L’impatto sul lavoro umano
Molti esperti, tra cui Ethan Mollick della Wharton, ritengono che gli agenti AI non sostituiranno del tutto i lavoratori, ma cambieranno il modo in cui operano, automatizzando le attività ripetitive e permettendo loro di concentrarsi su compiti di più alto livello. Tuttavia, Anton Korinek dell’Università della Virginia avverte che nei prossimi due anni qualsiasi lavoro svolto interamente al computer sarà potenzialmente automatizzabile.
Le sfide aziendali
L’introduzione degli agenti AI non riguarda solo la tecnologia, ma anche la strategia aziendale. Le aziende dovranno riorganizzare le operazioni e affrontare costi di transizione elevati per integrare efficacemente l’intelligenza artificiale nei processi lavorativi.
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Fonti:
- Axios
- OpenAI Blog:Â openai.com
- Johns Hopkins University:Â jhu.edu
- McKinsey & Company:Â mckinsey.com
