L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui i giochi vengono scritti, con la creazione di strumenti che aiutano i team di sviluppo a creare dialoghi più realistici per i personaggi non giocabili (NPC). Tra questi, spicca Ghostwriter, uno strumento di intelligenza artificiale creato dal dipartimento R&S di Ubisoft, La Forge, che aiuta i redattori di videogiochi a creare barks, ovvero frasi o suoni emessi dagli NPC durante un evento specifico.
Ghostwriter non sostituisce i redattori di videogiochi, ma libera loro del lavoro più ripetitivo, generando bozze di dialoghi che possono poi essere raffinati dagli scrittori per creare dialoghi più interessanti e realistici. Ghostwriter è stato creato da Ben Swanson, un ricercatore dell’R&S di La Forge Montreal, che ha iniziato a lavorare al progetto mentre lavorava a una tesi di dottorato in informatica presso la Brown University.
L’obiettivo di Ghostwriter è quello di permettere ai redattori di videogiochi di concentrarsi sui dialoghi più importanti, fornendo un supporto automatico per le parti più ripetitive del processo di scrittura. Ogni volta che un redattore crea un personaggio e l’evento in cui l’NPC emette un suono o una frase, Ghostwriter suggerisce una serie di varianti che l’autore può scegliere e modificare liberamente. Questo processo utilizza la comparazione a coppie come metodo di valutazione e miglioramento, consentendo a Ghostwriter di imparare dal feedback umano e migliorare costantemente la qualità delle sue bozze.
Il team di sviluppo di Ghostwriter ha affrontato diverse sfide nello sviluppo dell’AI, ma ha collaborato con i redattori di videogiochi di Ubisoft per comprendere le loro esigenze e adattare lo strumento alle specificità di ogni gioco. L’obiettivo futuro è quello di consentire ai redattori di videogiochi di creare il proprio sistema di intelligenza artificiale, utilizzando strumenti simili a Ghostwriter per migliorare la qualità dei loro dialoghi.