Nel 2024, le aziende stanno accelerando l’adozione dell’intelligenza artificiale generativa, passando dalla fase di sperimentazione a quella dei risultati concreti. Un recente sondaggio condotto da Bain rivela che, mentre nel 2023 le preoccupazioni principali riguardavano la qualità e le capacità tecnologiche, quest’anno l’attenzione è rivolta al valore reale che questa tecnologia può offrire.
Le aziende stanno investendo considerevolmente in AI generativa, con una spesa media annuale di circa 5 milioni di dollari e un impegno medio di 100 dipendenti. Tra le grandi imprese, circa il 20% sta investendo fino a 50 milioni di dollari all’anno. Nonostante questi investimenti significativi, solo il 35% delle aziende ha una visione chiara su come sfruttare l’AI generativa per generare valore commerciale.
Nel primo trimestre del 2024, il sondaggio di Bain ha identificato quattro temi principali che illustrano il cambiamento di percezione rispetto al passato. Le discussioni sull’AI generativa sono diventate più concrete e meno entusiaste, con un focus maggiore su sicurezza e implementazione, basato sulle esperienze dei programmi pilota. Le preoccupazioni riguardanti la prontezza organizzativa sono aumentate, mentre quelle relative alla qualità e ai rischi sono diminuite.
Le aziende tecnologiche, che sono in testa nell’adozione di AI generativa, stanno apprendendo quanto possa essere complessa l’implementazione. Anche se queste aziende si sentono più preparate rispetto alle altre, la loro fiducia è diminuita rispetto ai sondaggi precedenti. Al contrario, settori come il legale e le risorse umane mostrano meno successo nell’adozione, suggerendo che il valore reale dell’AI generativa si stia concretizzando principalmente in aree come vendite, sviluppo software, marketing e servizio clienti.