Un nuovo modello di previsione meteorologica, denominato GenCast, promette di ridefinire gli standard delle previsioni globali grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale. Sviluppato da un team di ricercatori e presentato su Nature, GenCast è in grado di generare previsioni probabilistiche più accurate e rapide rispetto ai modelli tradizionali basati sulla simulazione fisica dell’atmosfera.
Il sistema è stato progettato per superare i limiti dei metodi convenzionali, come il modello ENS del Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF), che rappresenta attualmente il punto di riferimento globale. Grazie a decenni di dati di rianalisi, GenCast è in grado di produrre previsioni globali fino a 15 giorni con una risoluzione di 0,25 gradi e un’efficienza senza precedenti: il calcolo completo richiede appena 8 minuti.
Il cuore dell’innovazione di GenCast risiede nella capacità di generare scenari stocastici che rappresentano realisticamente l’incertezza meteorologica, un aspetto cruciale per la gestione dei rischi legati ai fenomeni estremi come cicloni tropicali, ondate di calore e produzione di energia rinnovabile. Il modello ha mostrato performance superiori su oltre il 97% dei parametri valutati, garantendo una precisione maggiore nella previsione delle traiettorie dei cicloni e della produzione eolica.
Questa svolta tecnologica non solo migliora l’efficienza delle previsioni, ma apre anche nuove prospettive per le decisioni operative legate al clima. Con GenCast, l’intelligenza artificiale si posiziona al centro del futuro delle previsioni meteo, offrendo uno strumento potente per affrontare le sfide di un pianeta sempre più influenzato da eventi climatici estremi.