Google sta testando una nuova funzione in Google Maps che integra Gemini per fornire informazioni contestuali sui luoghi. Il chip “Chiedi informazioni sul luogo” è in fase di rilascio ma presenta ancora instabilità e limitazioni d’uso.
Google sta integrando Gemini, il suo avanzato modello linguistico, all’interno di Google Maps con un nuovo strumento: il chip “Chiedi informazioni sul luogo”. La funzione, attualmente in fase di rollout, consente agli utenti di porre domande contestuali sui luoghi visualizzati, ma il servizio si presenta ancora con funzionalità altalenanti e accesso limitato.
Il chip compare solo in determinate situazioni, principalmente per punti di interesse specifici come monumenti, ristoranti o attrazioni turistiche. Non viene invece attivato per aree più vaste come città o regioni intere. Quando attivo, Gemini è in grado di rispondere a quesiti come “qual è il modo migliore per arrivare qui?” usando l’URL di Google Maps per contestualizzare la risposta.
Tuttavia, la funzione è ancora acerba: in alcuni casi Gemini rifiuta l’interazione, affermando di non poter elaborare i link di Maps. Inoltre, il chip non è ancora disponibile per tutti gli utenti e le sue capacità sembrano dipendere dal tipo di account, suggerendo che alcune funzioni avanzate potrebbero essere riservate a utenti di Gemini Advanced.
Google non ha ancora fornito dettagli ufficiali sul rollout completo o sulle condizioni d’uso, ma questa sperimentazione conferma l’intenzione dell’azienda di rendere Gemini sempre più integrato con i propri servizi, puntando su esperienze utente più dinamiche e personalizzate.
Fonti:
• AssembleDebug via Android Police (https://www.androidpolice.com)
• Google Developers Blog (https://developers.google.com)
• Test interni segnalati da utenti su Reddit (https://www.reddit.com)
