La multinazionale taiwanese segna un +24,2% di ricavi nel primo trimestre 2025, spinta dall’AI. Allerta sulle tensioni globali.
Foxconn, principale assemblatore mondiale di iPhone per Apple, ha registrato ricavi record nel primo trimestre del 2025, pari a 1,64 trilioni di dollari taiwanesi (circa 49,5 miliardi di dollari), con un aumento del 24,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il boom è attribuito soprattutto alla forte domanda di prodotti legati all’intelligenza artificiale, in particolare nel settore cloud e networking.
Tra i principali clienti figura Nvidia, leader globale nei chip AI. Al contrario, il comparto dell’elettronica di consumo ha mostrato una crescita più contenuta, con vendite di iPhone stabili rispetto al 2024.
Tuttavia, Foxconn ha lanciato un avvertimento sulle crescenti tensioni geopolitiche. Le recenti politiche commerciali degli Stati Uniti, in particolare l’aumento dei dazi fino al 54% sui prodotti cinesi annunciato dal presidente Trump, pongono nuove incognite. Taiwan è stata colpita da un dazio del 32%, benché gran parte delle fabbriche Foxconn si trovino all’estero.
Particolare attenzione è rivolta alla sede produttiva di Zhengzhou, in Cina, da cui proviene la maggior parte degli iPhone, che potrebbe risentire direttamente dell’inasprimento delle relazioni sino-americane. I risultati finanziari completi saranno resi noti il 14 maggio.
Fonti:
- Reuters
- ETTelecom.com
- MarketScreener
- CNA
Approfondimenti:
- Come l’AI sta trasformando il settore hardware
- Analisi delle politiche commerciali USA-Cina
Conclusioni: Pro: crescita economica trainata dall’AI, innovazione tecnologica nei settori cloud e chip.
Rischi: vulnerabilità agli shock geopolitici, aumento dei costi di produzione, incertezza normativa globale.
