Nel cuore di Monrovia, in California, Terray Therapeutics sta ridefinendo il processo di sviluppo dei farmaci. In laboratori tecnologicamente avanzati, i dati generati su scala nanometrica sono la linfa vitale per algoritmi di intelligenza artificiale che promettono di accelerare la scoperta di farmaci innovativi.
Ogni giorno, milioni di interazioni tra proteine e molecole chimiche vengono registrate in chip specializzati, producendo oltre 50 terabyte di dati. Queste informazioni alimentano modelli di IA in grado di prevedere con precisione quali molecole potrebbero essere trasformate in trattamenti efficaci. La combinazione tra automazione avanzata e intelligenza artificiale generativa consente non solo di progettare molecole digitalmente, ma anche di tradurle rapidamente in realtà.
“Con i dati giusti, l’IA diventa incredibilmente potente,” afferma Jacob Berlin, co-fondatore di Terray Therapeutics. Questa nuova generazione di tecnologie promette di ridurre i costi e i tempi di sviluppo, che tradizionalmente richiedono oltre un decennio e un investimento medio di un miliardo di dollari per farmaco.
Giganti come Google DeepMind e start-up come Terray stanno guidando questa trasformazione, creando partnership strategiche con aziende farmaceutiche affermate. Terray stessa ha accordi con Bristol Myers Squibb e Calico Life Sciences, focalizzandosi su malattie infiammatorie come lupus e artrite reumatoide, con l’obiettivo di avviare sperimentazioni cliniche entro il 2026.
Nonostante i progressi, il settore riconosce che il successo dipenderà dai risultati clinici. “Il vero impatto dell’IA si misurerà nei prossimi dieci anni, quando vedremo se abbiamo migliorato la salute umana con farmaci più efficaci,” conclude Berlin.