Le autorità internazionali, coordinate da Europol, hanno smantellato una rete criminale che diffondeva immagini di minori generate dall’intelligenza artificiale. Si tratta del primo caso di questo tipo, con possibili nuovi arresti nelle prossime settimane.
L’operazione, denominata Operation Cumberland, ha coinvolto le forze dell’ordine di 19 paesi ed è stata condotta sotto il coordinamento di Europol. Gli agenti hanno individuato e arrestato 25 persone accusate di diffondere online materiale pedopornografico creato attraverso strumenti di intelligenza artificiale.
Secondo gli investigatori, la rete sfruttava la tecnologia generativa per produrre immagini di abusi sessuali su minori, evitando così di dover ricorrere a vittime reali. Tuttavia, le autorità hanno sottolineato che la produzione e la distribuzione di tali contenuti costituisce un reato grave, con impatti devastanti sulla sicurezza dei minori.
L’indagine è ancora in corso e nelle prossime settimane sono previsti ulteriori arresti. Gli esperti di cybersicurezza avvertono che l’uso dell’IA nella creazione di materiale illegale rappresenta una nuova sfida per le forze dell’ordine, che stanno intensificando gli sforzi per contrastare tali attività.
Le autorità invitano chiunque abbia informazioni a segnalarle tramite i canali ufficiali e ribadiscono l’importanza della collaborazione internazionale per contrastare i reati online.
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