L’intelligenza artificiale di Earth AI sta riscrivendo le regole dell’esplorazione mineraria: scopre giacimenti critici per la transizione energetica dove nessuno cercava più. Con costi dimezzati e tempi ridotti, apre nuove prospettive alla green economy.
Nel pieno della corsa globale verso le emissioni nette zero, la domanda di metalli critici come rame, litio, nichel e cobalto ha subito un’impennata. Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, questi materiali saranno fondamentali per alimentare la transizione energetica. In questo contesto, Earth AI emerge come pioniere grazie a una tecnologia predittiva che sfrutta modelli di machine learning basati su 40 anni di dati geologici.
Fondata dal geoscienziato Roman Teslyuk, Earth AI collabora con aziende minerarie come Tivan, Kincora Copper e Legacy Minerals. I suoi algoritmi individuano nuovi giacimenti a una frazione dei costi e tempi tradizionali, passando dal rilevamento alla perforazione in soli 3-6 mesi. Il modello operativo riduce l’impatto ambientale e accelera lo sviluppo delle risorse.
Nel 2025, Earth AI ha raccolto 20 milioni di dollari in un round Serie B guidato da Tamarack Global e Cantos Ventures, con il supporto di Y Combinator. I successi includono scoperte di piombo ad alta concentrazione e metalli del gruppo del platino in Nuovo Galles del Sud, Australia.
Questa innovazione potrebbe cambiare il volto dell’industria mineraria, rendendo la ricerca dei minerali più sostenibile, efficiente e strategica per un futuro elettrico.
Fonti:
- Earth-ai
- Agenzia Internazionale per l’Energia: Key Market Trends
- Axios: Earth AI raises $20M
- Mining.com: Discovery using AI
