DIGITALE. TORNANO GLI INCONTRI CULTURALI DI ‘AI OPEN MIND’ /FOTOAPPUNTAMENTO IL 21 GENNAIO CON ‘C’È POESIA E POESIA’

(DIRE) Roma, 14 gen. –  Tornano gli incontri culturali ‘I Think’promossi da ‘AI Open Mind’ per proseguire il confronto sullosviluppo dell’Intelligenza Artificiale favorendo il dialogo traenti, istituzioni, università, imprese e, soprattutto, cittadini.Venerdì 21 gennaio alle 17 online sulla pagina Facebook ‘AI OpenMind’.   ‘C’è poesia e poesIA – Una riflessione tra umanità etecnologia’ con Cristiana Freni docente di Estetica, Filosofiadel Linguaggio e Letteratura Italiana presso l’UniversitàPontificia Salesiana (UPS), Michele Laurelli CEO di Algoreticoappassionato di umanità e tecnologia e Michelangelo Tagliaferrisociologo e fondatore di Accademia di Comunicazione. L’incontrosarà moderato da Simonetta Blasi socia FERPI, consulente dicomunicazione e docente presso la Facoltà di Scienze dellaComunicazione Sociale dell’UPS.    L’incontro vuole essere l’occasione per indagare oltre iconfini noti dell’Intelligenza Artificiale e scoprire nuovilinguaggi e contaminazioni. La Poesia è una delle espressioni piùnobili della cultura mondiale, l’Italia in particolare vanta nomiillustri da cui ogni generazione continua a trarre ispirazione.Negli ultimi anni si è verificato un fenomeno che ha vistocimentarsi l’IA nella realizzazione di poemi come il caso cinesedi Xiaoice e dell’italiano PoAltry elaborato da Michele Laurellihttps://www.poesiadelnostrotempo.it/poaitry-michele-laurelli/.   Insieme a Cristiana Freni, docente presso la Facoltà diFilosofia dell’UPS e giurata della Laurea Apollinaris Poetica e aMichelangelo Tagliaferri, sociologo ed esperto di comunicazionesi ripercorreranno le vie e i benefici della poesia in unasocietà sempre più frammentata,dispersiva e automatizzata così da esplorare le strade nonché le implicazioni che hanno visto laPoesia incrociare la PoesIA intesa come l’elaborazione di poemicon l’impiego dell’IA. A quali forme espressive approda questainnovativa metodologia (PoesIA) e in che termini, eventualmente,la Poesia può beneficiarne? Queste alcune delle domande allequali si cercherà di rispondere nel corso di questoparticolarissimo incontro.   ‘Ai Open Mind’ è uno spazio – fisico e virtuale – di incontroe condivisione sui temi più ampi legati all’evoluzione dellasocietà dell’informazione. Tra questi, creatività, tecnologia edesign sono gli ingredienti fondamentali per progettare nuovimodi di lavorare, studiare, dare servizi, assistenza ecooperazione. L’ambizione che l’hub si propone è quella dicontribuire alla diffusione di una corretta alfabetizzazione einformazione su AI mantenendo una chiara distinzione tra ciò cheè analogico, reale, umano e ciò che è digitale, virtuale eprodotto dall’uomo. Perché è la differenza che fa la differenza.   Il ciclo di incontri ‘I think’, sostenuti dallaMediapartnership dell’agenzia di stampa nazionale DIRE, Dirittodell’informazione.it, MediaDuemila/Osservatorio TuttiMedia eCittà Nuova, rappresentano uno spazio nello spazio, aperto a chilavora, studia e si applica nell’IA. Spazio di visibilità perprogetti in essere e futuri. Spazio, come sempre, per le idee.  (Comunicati/ Dire)