Il fondatore della startup cinese DeepSeek, Liang Wenfeng, ha rifiutato offerte di investimento per evitare interferenze esterne nella gestione dell’azienda. Nonostante il successo del suo chatbot, che ha attirato milioni di utenti, la piattaforma affronta problemi di servizio e restrizioni internazionali per questioni di sicurezza dei dati.
DeepSeek si trova sotto pressione a livello globale. Negli Stati Uniti, le autorità stanno valutando misure per limitare l’uso del chatbot, compreso un possibile divieto sui dispositivi governativi. Inoltre, aziende tecnologiche sfruttano il codice open-source di DeepSeek per i propri servizi, aumentando la competizione.
Nonostante queste difficoltà, Wenfeng ha espresso preoccupazione per l’ingresso di investitori esterni, temendo un’influenza sulle decisioni strategiche dell’azienda. È particolarmente cauto nei confronti di finanziamenti legati al governo cinese, temendo che un’eccessiva associazione con Pechino possa ostacolare la diffusione globale dei suoi modelli di intelligenza artificiale.
La strategia di DeepSeek evidenzia la sfida tra etica e sostenibilità economica nel settore dell’intelligenza artificiale, dove le startup devono bilanciare crescita e indipendenza.
Fonti:
- Wall Street Journal: wsj.com
- Reuters: reuters.com
- Financial Times: ft.com
