OpenAI ha annunciato una novità significativa per gli utenti gratuiti di ChatGPT: il modello o3-mini sarà presto disponibile per questa fascia di utilizzatori, aumentando le capacità della piattaforma anche per chi non paga un abbonamento. Lo ha rivelato il CEO di OpenAI, Sam Altman, con un tweet: “La versione gratuita di ChatGPT avrà o3-mini! E per gli utenti Plus, ci sarà un utilizzo ancora più ampio di o3-mini”.
Attualmente, la versione gratuita di ChatGPT offre l’accesso al modello GPT-4o, una versione semplificata di GPT-4, mentre i modelli più avanzati, come o1 e o1-mini, rimangono un’esclusiva degli utenti abbonati. Questa mossa potrebbe essere interpretata come una risposta alle pressioni del mercato, dove nuovi competitor stanno emergendo con proposte innovative e costi ridotti.
Tra queste, spicca la start-up cinese DeepSeek, che sta sviluppando un’intelligenza artificiale open source chiamata DeepSeek-R1. Secondo alcune indiscrezioni, le prestazioni di questo modello sarebbero paragonabili a quelle di OpenAI o1, ma con un vantaggio competitivo sul prezzo: l’API di DeepSeek-R1 costa solo 0,14 dollari per un milione di token, contro i 7,50 dollari richiesti da OpenAI per lo stesso utilizzo.
L’ingresso di DeepSeek potrebbe rappresentare una minaccia concreta per OpenAI, spingendo l’azienda guidata da Altman ad adottare una strategia più inclusiva, aumentando la generosità dell’offerta per gli utenti gratuiti. Tuttavia, rimane da vedere se questa mossa sarà sufficiente a contrastare una concorrenza sempre più agguerrita e innovativa.
La competizione tra aziende come OpenAI e DeepSeek non solo promette di accelerare l’innovazione tecnologica, ma potrebbe anche abbassare i costi per gli utenti finali, rendendo l’intelligenza artificiale sempre più accessibile.