DeepBrain AI, una promettente startup di intelligenza artificiale conversazionale con sede a Seoul, ha annunciato il completamento di un round di finanziamento di serie B da 44 milioni di dollari, guidato dalla Korea Development Bank. Con una valutazione post-money di 180 milioni di dollari, l’azienda intende utilizzare il capitale per espandere la sua base clienti e le operazioni a livello globale, focalizzandosi in particolare sul mercato statunitense.
Fondata come Moneybrain, DeepBrain si distingue nel settore per la sua innovativa offerta di prodotti basati sull’intelligenza artificiale, progettati per il servizio clienti. Il punto di forza dell’azienda è rappresentato dai «umani sintetici», avatar virtuali capaci di interagire in linguaggio naturale. In un periodo in cui la pandemia ha reso comuni gli incontri virtuali, l’idea di «persone virtuali» sta guadagnando terreno, attirando l’attenzione di aziende e consumatori.
DeepBrain non è sola in questa corsa. Startup come Soul Machines e Wave, supportate da giganti come Samsung, stanno anch’esse investendo nel potenziale degli avatar AI per creare esperienze interattive sempre più coinvolgenti. L’obiettivo è realizzare un metaverso in grado di replicare l’interazione umana, trasformando radicalmente il modo in cui le aziende gestiscono il servizio clienti e le relazioni con gli utenti.