A Trieste i rappresentati del MISE e dell’Innovazione Tecnologica insieme al sottosegretario dello Sviluppo Economico (rispettivamente Giorgetti, Colao e Ascani) hanno approvato una dichiarazione per accelerare la transizione digitale in 12 azioni.
Si punta l’attenzione sulla crescita economica sostenibile con particolare attenzione alle PMI, all’inclusione sociale e all’innovazione, oltre naturalmente alla digitalizzazione della PA. Ecco i 12 punti in una interpretazione di sintesi.
Persona, Pianeta, Prosperità
La trasformazione digitale delle attività produttive deve orientarsi alla crescita sostenibile per una ripresa resiliente e inclusiva che non lasci indietro alcuno.
Fiducia per micro, piccole e medie imprese e per le start-up
Implementare AI per rafforzare l’abilità di utilizzare i dati, l’accesso ai finanziamenti, la condivisione di conoscenze e la creazione di professionalità qualificate.
Misurazione e impatto
L’economia digitale va misurata e monitorata dal G20 e altri organismi internazionali per favorire la condivisione di bruone pratiche e diminuire il digital divide.
Protezione e consapevolezza
Si deve agire per sensibilizzare, educare e sostenere consumatori e cittadini, soprattutto i più vulnerabili, attraverso programmi di alfabetizzazione digitale, tutelando qualità e sicurezza di prodotti e servici, ma anche privacy con la protezione dei dati personali contro pratiche commerciali sleali.
Tutela ed empowerment dei minori
Si intende promuovere un ambiente digitale sicuro, inclusivo, trasparente e vantaggioso con contenuti adeguati all’età e di alta qualità, secondo le raccomandazioni dell’OCSE.
Incoraggiare le smart city
Gli appalti pubblici e le comunità intelligenti come strumenti per aumentare e condividere le conoscenze e migliorare l’azione pubblica.
Infrastrutture digitali per tutti
Si intende promuovere la più ampia connettività e il suo accesso inclusivo, universale ed economico per tutti entro il 2025 attraverso una migliore collaborazione internazionale e lo scambio di buone pratiche-
Flusso libero di dati basato sulla fiducia
Grazie al lavoro delle Presidenze giapponese e saudita sulla libera circolazione dei dati basata sulla fiducia e sul trasferimento dei dati tra paesi, si approfondiscono le conoscenze reciproche dei diversi approcci adottati dai Governi, grazie ad una mappatura dei punti in comune realizzata dall’OCSE
Strumenti digitali per i servizi pubblici
Si prende l’impegno di perseguire e garantire qualità, diffusione e accessibilità dei servizi pubblici digitali, favorendo le necessarie competenze dei dipendenti pubblici.
Identità digitale
L’identità digitale, facilmente utilizzabile, affidabile, sicura e portatile assicura la privacy e la protezione dei dati personali, garantendo a cittadini e imprese l’accesso ai servizi digitali in sicurezza e nel rispetto della privacy
Regolamentazione agile
Si riconosce il ruolo della regolamentazione agile nel favorire l’innovazione e la crescita economica, così come nel controllare e prevenire i possibili impatti negativi del progresso tecnologico, specie in ambito sociale e ambientale
La Digital economy Task Force diventa gruppo di lavoro permanente Digital economy Working Group
Si conferma l’impegno a continuare a lavorare verso la digitalizzazione per una ripresa resiliente, forte, sostenibile e inclusiva, affrontando le disuguaglianze. A tale scopo si accoglie con favore la trasformazione della Digital Economy Task Force nel Digital Economy Working Group (DEWG)