Il settore dei computer quantistici sembra avvicinarsi a un punto di svolta, spinto da progressi tecnologici e investimenti crescenti. A partire dal 2019, con il debutto del Q System One di IBM e il traguardo della “supremazia quantistica” raggiunto da Google con Sycamore, l’interesse per i qubit è aumentato esponenzialmente. Tuttavia, i computer basati su fisica quantistica, per ora, sono rimasti confinati al campo sperimentale.
Secondo un report di G.P. Bullhound, la situazione potrebbe cambiare presto. Aziende come Atom Computing e IBM hanno presentato nel 2023 prototipi con oltre 1.000 qubit, un netto miglioramento rispetto ai 433 del 2022. Inoltre, si stima che il valore del mercato, attualmente intorno a un miliardo di dollari, potrebbe raggiungere i 20 miliardi entro il 2030, con un impatto globale stimato in 2.000 miliardi entro il 2035.
I computer quantistici si distinguono per la loro capacità di sfruttare i fenomeni di entanglement e sovrapposizione, offrendo potenzialità senza precedenti per settori come simulazione molecolare, crittografia, intelligenza artificiale e ottimizzazione logistica. Parallelamente, tecnologie come i sensori quantistici e la comunicazione quantistica stanno emergendo, promettendo applicazioni rivoluzionarie in ambiti scientifici, medici e della sicurezza informatica.
Tuttavia, il settore deve affrontare sfide importanti, tra cui la scarsità di esperti e la volatilità degli investimenti. Dopo un picco di 2,3 miliardi di dollari nel biennio 2021-2022, i finanziamenti sono scesi a 1,7 miliardi nel 2023, ma le startup quantistiche continuano ad attirare una percentuale crescente di capitali globali.
Gli analisti sono cautamente ottimisti: mentre l’hype per l’intelligenza artificiale raggiunge il suo apice, le tecnologie quantistiche sembrano prepararsi per il loro momento di gloria.