Nel panorama in continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, il nuovo modello Claude 3.5 Sonnet di Anthropic sta attirando l’attenzione per le sue dichiarazioni di superiorità rispetto a ChatGPT di OpenAI. Vincenzo Cosenza ha dedicato un approfondito test per comparare i due modelli, esaminando le loro prestazioni in una serie di attività tipiche per marketer e knowledge worker.
Il test di Cosenza ha messo in luce le peculiarità di Claude 3.5 Sonnet, che si presenta con caratteristiche distintive rispetto al suo predecessore GPT-4o. Le funzionalità innovative di questo modello comprendono la creazione di immagini e la gestione di progetti attraverso Claude Projects, un aspetto particolarmente interessante per chi lavora in ambito creativo e manageriale.
Durante il test, Cosenza ha valutato le capacità di Claude 3.5 Sonnet in diversi ambiti, tra cui la logica, la scrittura e la creazione di codice grazie alla funzione Artifacts. Ogni fase del test ha rivelato punti di forza e debolezza, offrendo uno spaccato dettagliato sulle potenzialità e limitazioni di entrambi i modelli.
In particolare, l’analisi della scrittura ha mostrato che Claude 3.5 Sonnet può eccellere nella generazione di contenuti complessi e ben strutturati, mentre le capacità di marketing e visione hanno messo in evidenza l’efficacia del nuovo modello di Anthropic nel rispondere a esigenze specifiche del settore. Nonostante i progressi significativi, ChatGPT mantiene alcune aree di superiorità, soprattutto nella gestione di richieste più generali.
La sfida tra Claude 3.5 Sonnet e ChatGPT è lontana dall’essere risolta. Entrambi i modelli offrono vantaggi unici e la scelta tra i due dipenderà dalle specifiche necessità degli utenti e delle applicazioni.
