Il successo di ChatGPT, un chatbot di intelligenza artificiale, ha catturato l’attenzione del mondo. Tuttavia, mentre molti cercano di replicare il successo di ChatGPT, gli esperti ritengono che la Cina possa avere difficoltà a farlo. Secondo un white paper pubblicato dall’ufficio tecnologico municipale di Pechino, le aziende locali che cercano di sviluppare rivali di ChatGPT affronteranno diverse sfide, tra cui la censura, i costi e la disponibilità di set di dati.
Il rapporto evidenzia che la censura potrebbe rappresentare un ostacolo significativo per la Cina nella creazione di un equivalente di ChatGPT. Le autorità cinesi controllano strettamente il flusso del dibattito politico e sociale all’interno del paese, e le restrizioni limitano i set di dati che gli scienziati possono utilizzare per addestrare i modelli di chat AI. Inoltre, le autorità cinesi non consentiranno l’utilizzo di materiale ritenuto politicamente sensibile nelle risposte dei chatbot AI cinesi.
Alcune società di intelligenza artificiale cinesi possono accedere e utilizzare dati globali e risorse di ricerca per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. Tuttavia, la spinosa questione della censura in Cina rende improbabile che le autorità cinesi consentano l’utilizzo di materiale politicamente sensibile. Le restrizioni e la regolamentazione dei contenuti potrebbero ostacolare la commercializzazione e l’ulteriore innovazione di tali tecnologie.
Anche le differenze nella struttura delle lingue inglese e cinese e le pressioni sui costi rappresentano altre sfide per la Cina nello sviluppo di un rivale di ChatGPT. Addestrare un chatbot AI in lingua cinese è difficile anche perché l’ecosistema open source del paese non è sviluppato ed esteso come in Occidente.
Mentre alcune società cinesi di intelligenza artificiale, come Yuanyu Intelligent, hanno già lanciato servizi simili a ChatGPT, come ChatYuan, la conformità è ancora un altro problema in Cina. Ad esempio, la mini-app di ChatYuan è stata sospesa la scorsa settimana perché le autorità ritengono che tali prodotti necessitino di un maggiore controllo del loro contenuto.
La censura, le differenze nella struttura delle lingue, le pressioni sui costi e la conformità rappresentano alcune delle sfide che la Cina dovrà affrontare per sviluppare un rivale di ChatGPT. Mentre molte società cinesi di intelligenza artificiale continuano a cercare di replicare il successo di ChatGPT, ci vorrà del tempo e molto lavoro per superare tali sfide.
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“This is why China can’t build a ChatGPT AI rival“
Foto di Alexandra_Koch da Pixabay