Da giovedì 14 novembre 2024, OpenAI ha introdotto una nuova funzionalità nell’app desktop di ChatGPT per macOS, rendendo il chatbot in grado di interagire direttamente con diverse app di codifica come Xcode, VS Code, TextEdit, Terminal e iTerm2. Questa novità segna un passo importante nell’evoluzione dell’assistente AI, consentendo agli sviluppatori di lavorare in modo più fluido senza dover copiare e incollare il codice nel chatbot.
La funzionalità, chiamata “Work with Apps”, invia automaticamente il codice su cui si sta lavorando a ChatGPT, che lo usa come contesto per rispondere ai prompt. Sebbene la funzionalità non permetta ancora a ChatGPT di scrivere direttamente nel codice, il vantaggio per gli sviluppatori è evidente: il chatbot può ora suggerire correzioni o completamenti del codice in tempo reale, riducendo i passaggi necessari per l’uso del chatbot.
Il sistema si avvale principalmente dell’API di accessibilità di macOS, utilizzando lo screen reader di Apple per tradurre il testo delle app in input per ChatGPT. Tuttavia, questa funzionalità è limitata al testo e non comprende elementi visivi, come immagini o video. Per alcune app, come VS Code, gli utenti devono installare estensioni aggiuntive per consentire la lettura del contenuto.
L’introduzione di questa funzionalità rappresenta un passo importante verso la creazione di agenti AI più intelligenti, in grado di comprendere meglio l’ambiente digitale di un utente. Nonostante le limitazioni attuali, OpenAI punta a espandere gradualmente la compatibilità di ChatGPT con altre app, in particolare quelle basate su testo, come strumenti di scrittura.
La funzionalità è già disponibile per gli utenti Plus e Teams, con una distribuzione pianificata anche per le versioni Enterprise ed Edu nei prossimi mesi. In futuro, OpenAI spera di estendere questa capacità anche su Windows, ampliando ulteriormente l’utilizzo di ChatGPT come assistente per i professionisti del software.