OpenAI ha recentemente aperto a tutti l’accesso a ChatGPT Search, integrando nel suo chatbot una funzione di ricerca web. L’obiettivo è trasformare ChatGPT in un vero e proprio motore di ricerca, capace di fornire informazioni e risorse online attraverso un’interfaccia conversazionale. Tuttavia, i primi test rivelano alcune lacune, soprattutto per quanto riguarda l’accesso a informazioni in tempo reale, come le notizie.
Un test condotto su notizie di attualità, chiedendo a ChatGPT Search le notizie più cercate del giorno, ha evidenziato diverse imprecisioni. Ad esempio, l’IA ha citato una partita di calcio già disputata come se dovesse ancora avvenire, traendo in errore da un feed di Google News. Anche concentrando la ricerca su notizie tecnologiche, i risultati non sono stati più incoraggianti, con riferimenti a lanci di prodotti avvenuti mesi fa e a disservizi online della settimana precedente.
Oltre all’imprecisione delle informazioni, anche i link alle fonti lasciano a desiderare. In molti casi, anziché collegare direttamente all’articolo originale, i link rimandano genericamente alla sezione di riferimento del sito web.
OpenAI include un disclaimer che avverte della possibilità di errori da parte di ChatGPT e consiglia di verificare le informazioni importanti. Tuttavia, questa avvertenza inizia a sembrare una giustificazione troppo frequente per le imprecisioni del sistema. ChatGPT Search mostra quindi ancora dei limiti significativi nella gestione delle informazioni in tempo reale e necessita di ulteriori miglioramenti per competere efficacemente con i motori di ricerca tradizionali.