Un gruppo di accademici e imprenditori digitali italiani ha lanciato una petizione online per chiedere l’immediato ripristino di ChatGpt in Italia. La piattaforma di intelligenza artificiale, sviluppata da OpenAi, è stata bloccata lo scorso venerdì dal Garante della Privacy, che ha ritenuto il software inadeguato rispetto alla normativa sul trattamento dei dati personali, la Gdpr.
La petizione, pubblicata su Change.org, ha come titolo “Ripristiniamo ChatGpt e aggiorniamo le norme sull’Ai”. Tra i firmatari della petizione, ci sono accademici come Paolo Cellini (Luiss) e alcuni degli imprenditori più attivi nel settore digitale in Italia, come Marco Trombetti (Translated), Paola Bonomo (Italian Angels for Growth) e Gianluca Dettori (Primo Venture). Oltre al ripristino di ChatGpt, i firmatari chiedono al Parlamento italiano e al Governo di spingere per una riforma delle leggi sull’AI a livello europeo, compresa l’attuale normativa sulla privacy.
Secondo i firmatari della petizione, l’AI rappresenta “l’avvio di un nuovo mondo”, e il nostro Paese rischia di rimanere indietro se non promuove l’innovazione e la ricerca nel settore. La normativa sulla privacy Gdpr, in particolare, viene ritenuta un ostacolo alla ricerca e allo sviluppo dell’AI generativa.
La petizione evidenzia anche la necessità di un aggiornamento del quadro normativo per bilanciare la difesa della privacy con la promozione dei diritti dei cittadini e delle imprese, necessari per la prosperità del nostro Paese nella nuova economia basata sull’intelligenza artificiale.
La richiesta di ripristino di ChatGpt è stata sollevata da diverse parti, e in questi giorni sono state pubblicate diverse petizioni sul sito di Change.org. La petizione degli imprenditori e accademici italiani ha ricevuto finora numerosi sostegni e l’attenzione dei media nazionali.
La petizione per il ripristino di ChatGpt in Italia rappresenta un appello urgente per promuovere l’innovazione e la ricerca nel settore dell’AI, e per aggiornare le norme sulla privacy per garantire la prosperità delle imprese italiane e europee nella nuova economia.
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“Ripristinare subito ChatGpt in Italia”. Imprenditori e accademici lanciano una petizione“