OpenAI e MIT Media Lab rivelano i risultati di due ricerche sull’impatto psicologico del chatbot
Due nuovi studi condotti da OpenAI e MIT Media Lab esplorano come l’uso prolungato di ChatGPT possa influenzare il benessere emotivo e la vita sociale degli utenti. Sebbene il chatbot non sia stato progettato per sostituire le relazioni umane, emergono che molti lo utilizzano per ricevere conforto emotivo o simulare interazioni sociali.
Effetti positivi, ma anche rischi di isolamento sociale
Secondo i dati raccolti, una parte degli utenti dichiara di sentirsi più compresa e meno sola dopo aver parlato con ChatGPT. Tuttavia, i ricercatori avvertono che questa “relazione digitale” può portare un progressivo allontanamento dai rapporti umani reali, soprattutto tra individui più vulnerabili o isolati socialmente.
ChatGPT non sostituisce le relazioni umane reali
OpenAI ha chiarito che ChatGPT non è stato sviluppato come supporto terapeutico o affettivo. Gli esperti del MIT suggeriscono quindi l’adozione di linee guida sull’uso del chatbot, soprattutto in contesti educativi e di supporto psicologico, per evitare che diventi un surrogato delle relazioni interpersonali.
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