ChatGPT ha recentemente ampliato le sue funzionalità introducendo la possibilità di collegare account di cloud storage direttamente alla piattaforma, facilitando il caricamento e la gestione di file da Google Drive e Microsoft OneDrive (incluso SharePoint). Questa innovazione rappresenta un significativo miglioramento per gli utenti che desiderano integrare documenti, fogli di calcolo e presentazioni direttamente nelle loro conversazioni con ChatGPT.
Attualmente, gli utenti possono caricare qualsiasi tipo di file comune, con limitazioni specifiche in termini di dimensione e quantità. Ogni file ha un limite massimo di 512 MB e un tetto di 2 milioni di token per documenti di testo. Per le immagini, il limite di dimensione è fissato a 20 MB. In aggiunta, sono stati introdotti limiti di utilizzo per singolo utente e organizzazione: ogni utente può caricare fino a 10 GB, mentre le organizzazioni sono limitate a 100 GB. Se queste soglie vengono superate, la piattaforma mostra un messaggio di errore.
Il processo di collegamento è semplice: gli utenti possono connettere il proprio cloud storage tramite le impostazioni di ChatGPT oppure selezionare l’opzione direttamente nella finestra di caricamento. Una volta collegato l’account, i file possono essere caricati anche tramite URL, anche se questa funzionalità al momento è disponibile solo per Microsoft OneDrive e SharePoint.
Questa integrazione rappresenta un importante passo avanti per i team e le aziende che utilizzano ChatGPT in ambito professionale. Tuttavia, è importante notare che i file caricati non vengono utilizzati per l’addestramento dei modelli se si utilizza ChatGPT Enterprise. OpenAI garantisce la sicurezza dei dati caricati da account aziendali, mantenendo un livello elevato di privacy e rispetto per le informazioni sensibili.