Negli Stati Uniti, un gruppo di ricerca dell’Università Bloomington nell’Indiana ha realizzato un mini-computer ibrido chiamato Brainoware, che combina cellule neuronali organizzate in un organoide e un chip elettronico. Questa innovativa macchina può eseguire calcoli per il riconoscimento vocale e risolvere problemi informatici. I risultati, pubblicati su Nature Electronics, dimostrano il potenziale di queste bioinformatiche fusioni tra organoidi cerebrali e hardware elettrico, rappresentando un significativo passo avanti nel campo delle Intelligenze Artificiali.
Insieme per riflettere sull’intelligenza - umana e artificiale - tra studi, esperienze, democrazia e innovazione.