La Facoltà di Scienze dei Dati della Boston University ha adottato un progetto di classe che affronta l’uso responsabile dei programmi di intelligenza artificiale generativa nel loro campo di studio.
Il progetto Classroom, chiamato “Generative AI Assistance (GAIA)“, è stato sviluppato da 47 studenti del corso di etica dell’informatica e delle scienze dei dati sotto la guida del professor Wesley Wildman, e successivamente adottato come politica ufficiale della facoltà.
La politica non vieta la tecnologia, poiché gli studenti della facoltà devono imparare a usarla in modo responsabile.
La tecnologia all’avanguardia di chatbot di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT, creato dalla società OpenAI, è stata oggetto di dibattito sulla sua applicazione e le sue possibili conseguenze.
La politica scritta dagli studenti è stata definita “abbracciante” e fornisce un equilibrio tra i vantaggi e gli svantaggi dell’uso della tecnologia per l’apprendimento.
Il progetto GAIA può servire come punto di partenza per gli altri nel campus, e la BU si dimostra una delle università che non temono l’innovazione tecnologica e ne riconoscono il potenziale.