Negli ultimi mesi, un’inedita alleanza tra grandi aziende tecnologiche e startup emergenti ha preso forma per sollecitare l’Unione Europea a semplificare le normative riguardanti l’intelligenza artificiale (IA) e la gestione dei dati. Colossi come Meta, Google, Ericsson e Spotify, insieme a numerose giovani imprese, sostengono che l’attuale frammentazione regolamentare ostacoli l’innovazione e la competitività nel settore tecnologico europeo.
In una lettera aperta, queste aziende hanno espresso preoccupazione per l’incertezza normativa che circonda l’utilizzo dei dati nell’addestramento dei modelli di IA. La mancanza di chiarezza su quali dati possono essere legalmente utilizzati crea, a loro avviso, un ambiente imprevedibile che incoraggia gli investimenti e rallenta lo sviluppo tecnologico. Meta, ad esempio, ha recentemente sospeso i piani per l’utilizzo dei dati degli utenti europei nell’addestramento dei suoi modelli di IA a causa delle pressioni esercitate dalle autorità europee per la protezione dei dati.
Le aziende firmatarie chiedono decisioni armonizzate, coerenti, rapide e chiare da parte delle autorità europee, al fine di consentire l’uso dei dati dei cittadini nell’addestramento dell’IA. Sostengono che norme più unificate favorirebbero l’innovazione e garantirebbero che gli sviluppi dell’IA apportino benefici ai cittadini europei.
La Commissione Europea ha risposto ribadendo che tutte le aziende operanti nell’UE devono rispettare le normative sulla protezione dei dati personali. Negli ultimi anni, l’UE ha dimostrato un forte impegno nell’applicazione di queste norme, imponendo sanzioni significative per le violazioni del GDPR. Oltre alle rigide normative sulla privacy, l’UE sta introducendo l’AI Act, una nuova legislazione mirata a prevenire abusi e garantire uno sviluppo etico dell’IA.
Questo dibattito evidenzia la tensione tra la necessità di salvaguardare i dati personali dei cittadini e l’esigenza di promuovere l’innovazione tecnologica. L’esito di questo confronto potrebbe avere un impatto significativo sul futuro dello sviluppo dell’IA in Europa e sul ruolo del continente nel panorama tecnologico globale.