AvatarOS, una startup emergente nel settore tecnologico, ha recentemente ottenuto un finanziamento iniziale di 7 milioni di dollari, guidato dalla società di venture capital M13. Tra gli investitori figurano anche Andreessen Horowitz Games Fund, HF0, Valia Ventures e Mento VC. La startup è stata fondata da Isaac Bratzel, noto per aver contribuito alla creazione dell’influencer virtuale Lil Miquela durante la sua esperienza presso Brud, acquisita da Dapper Labs nel 2021.
AvatarOS mira a sviluppare una piattaforma che consenta la creazione di avatar digitali per social media, gaming e altre applicazioni, sfruttando l’intelligenza artificiale per ridurre significativamente i costi di animazione, storicamente elevati.Ad esempio, la partecipazione di Lil Miquela alla serie “Euphoria” di HBO non è stata possibile a causa dei costi proibitivi, stimati in circa 3.000 dollari al secondo di animazione.
La tecnologia di AvatarOS punta a superare queste limitazioni, offrendo avatar tridimensionali interattivi e multipiattaforma, capaci di mantenere un’identità digitale autentica e coerente su vari canali, dai social media ai videogiochi di alto livello, fino ad applicazioni interattive ed esperienze immersive. L’obiettivo è trasformare una singola performance in molteplici interazioni autentiche, garantendo alle aziende e ai creatori di contenuti un controllo totale sulla propria rappresentazione digitale, senza compromessi.
Secondo il CEO di M13, Latif Peracha, questo è il momento ideale per scalare applicazioni di questo tipo, grazie ai recenti progressi tecnologici che rendono più accessibili e realizzabili progetti precedentemente limitati da vincoli tecnici ed economici.
Con questo finanziamento, AvatarOS intende ampliare le applicazioni dei suoi avatar oltre il mondo degli influencer virtuali, includendo personaggi di giochi e collaborazioni con celebrità e atleti, aprendo nuove prospettive nel campo dell’intrattenimento digitale e del marketing.
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