L’uso del visore Apple Vision Pro in sala operatoria potrebbe segnare una svolta nel mondo della chirurgia. Al Centro per il Futuro della Chirurgia dell’Università della California, San Diego, guidato dal dottor Santiago Horgan, sono già stati eseguiti più di 20 interventi chirurgici minimamente invasivi con l’ausilio del visore di realtà mista di Apple. Horgan, che nel 2000 eseguì la prima operazione di bypass gastrico assistita da robot, sostiene che questa nuova tecnologia potrebbe avere un impatto ancora maggiore.
La tecnologia permette ai chirurghi di visualizzare in tempo reale immagini laparoscopiche, scansioni e parametri vitali senza distogliere lo sguardo dal campo operatorio. Questo miglioramento nella coordinazione visiva riduce il rischio di errori e i disagi fisici che molti chirurghi affrontano, spesso portandoli a considerare un pensionamento anticipato.
Nonostante il prezzo di 3.499 dollari possa sembrare elevato per il consumatore medio, i professionisti del settore medico lo considerano relativamente economico rispetto ai costosi monitor da sala operatoria. L’applicazione di questa tecnologia potrebbe rendere più accessibili le operazioni di alta qualità anche negli ospedali più piccoli.
Altri dispositivi di realtà aumentata stanno emergendo sul mercato, come il sistema di navigazione AR di Augmedics per interventi spinali o i visori leggeri di Vuzix, utilizzati per l’insegnamento chirurgico a distanza. Tuttavia, il Vision Pro si distingue per la sua versatilità e capacità di integrarsi con vari dispositivi medici. Secondo gli esperti, questa tecnologia potrebbe diventare uno standard nelle sale operatorie globali nei prossimi anni.