Registrati per scaricare il Report dell’Osservatorio Artificial Intelligence Intelligenza Artificiale: l’Italia s’è desta!
Il mercato dell’Intelligenza Artificiale (AI) in Italia ha registrato una crescita significativa nel 2021, raggiungendo i 380 milioni di euro, con un aumento del 27% rispetto all’anno precedente. Il valore del mercato è raddoppiato in soli due anni, di cui il 76% commissionato da imprese italiane e il 24% costituito da esportazioni di progetti.
Nonostante la crescita significativa, c’è una forte disuguaglianza nell’adozione dell’AI tra le grandi aziende e le piccole e medie imprese (PMI). Tra le grandi aziende, il 60% ha avviato almeno un progetto di AI, mentre tra le PMI sono solo il 6%. Tuttavia, la conoscenza dell’AI tra gli utenti italiani sta aumentando: il 95% dei consumatori italiani ha già sentito parlare dell’AI, anche se solo il 60% ha effettive capacità di riconoscere funzioni di AI nei prodotti e servizi che utilizza. L’80% esprime un giudizio positivo sull’AI, anche se ci sono preoccupazioni legate alla privacy, al lavoro e all’etica.
Secondo Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence, l’AI è fortemente maturata ed è in grado di diventare un fattore centrale nella trasformazione digitale di imprese, PA e della società nel suo complesso. Ci sono sviluppi in tutte le tipologie di progetti, ma con un’accelerazione in particolare nelle applicazioni nella computer vision (+41%), nei chatbot e nei virtual assistant (+34%) e nell’elaborazione intelligente dei dati (+32%).
Giovanni Miragliotta, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence, ha evidenziato che nel 2021 sono stati compiuti importanti passi avanti nella regolamentazione dell’AI, con la proposta di regolamento presentata dalla Commissione Europea e il nuovo Programma Strategico lanciato in Italia. Tuttavia, ora è necessario creare un piano esecutivo, con meccanismi di governance e monitoraggio.
Il rapido sviluppo dell’ecosistema dell’Intelligenza Artificiale in Italia ha portato alla necessità di una regolamentazione adeguata, che garantisca la sicurezza dei dati, la trasparenza delle decisioni, l’etica e la privacy. In quest’ottica, la Commissione europea ha presentato nel 2021 una proposta di regolamento sull’Intelligenza Artificiale, che mira a disciplinare lo sviluppo, l’uso e la commercializzazione delle tecnologie AI. L’Italia, dal canto suo, ha avviato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale, che individua 24 politiche da implementare nel prossimo triennio per potenziare il sistema AI nel paese.
Tuttavia, per fare in modo che l’ecosistema dell’Intelligenza Artificiale in Italia continui a crescere in modo sostenibile, è necessario compiere il passo successivo, ovvero la creazione di un piano esecutivo che preveda meccanismi di governance e monitoraggio, bilanciando la velocità con cui distribuire le risorse e presidio dei risultati. È importante bilanciare anche tra le direzioni di intervento stabilite dal programma (top-down) e quelle proposte dall’ecosistema industriale e accademico.
L’Intelligenza Artificiale rappresenta un fattore centrale nella trasformazione digitale di imprese, PA e della società nel suo complesso. Il rapido sviluppo dell’ecosistema dell’Intelligenza Artificiale in Italia testimonia l’interesse sempre maggiore di imprese e consumatori nei confronti di questa tecnologia. Tuttavia, per far sì che l’AI possa contribuire in modo positivo allo sviluppo economico e sociale del paese, è necessario che ci sia una regolamentazione adeguata e che si faccia attenzione a questioni come la privacy, l’etica e il lavoro. Solo in questo modo sarà possibile massimizzare il potenziale dell’Intelligenza Artificiale per il bene comune.