L’intelligenza artificiale generativa sta per giocare un ruolo cruciale nella crescita economica globale e, in particolare, in Italia. Uno studio commissionato da Google e realizzato da Implement Consulting Group ha stimato l’impatto potenziale dell’AI generativa sul Prodotto Interno Lordo (PIL) italiano, evidenziando prospettive di crescita notevoli. Se adottata su larga scala, questa tecnologia potrebbe aumentare il PIL annuale dell’Italia di 150-170 miliardi di euro, pari a un incremento dell’8%, con un picco che potrebbe essere raggiunto nei prossimi dieci anni.
I benefici deriverebbero principalmente da tre fonti: l’aumento della produttività grazie all’uso dell’AI, la riduzione del tempo impiegato per compiti automatizzati e la possibilità di reimpiegare il tempo guadagnato in attività a più alto valore aggiunto. Tuttavia, affinché l’Italia possa catturare tutto il potenziale dell’AI generativa, sarà necessario un ambiente operativo robusto e la disponibilità di professionisti qualificati in questo ambito.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, lo studio prevede che il 58% delle posizioni lavorative sarà caratterizzato da una collaborazione con l’AI, mentre il 35% non subirà cambiamenti significativi. Solo il 7% delle professioni è considerato ad alto rischio, con possibili chiusure. Tuttavia, la creazione di nuove opportunità lavorative nel settore alimentato dall’AI dovrebbe bilanciare le perdite causate dall’automazione, mantenendo stabili i livelli occupazionali.