Sam Altman, CEO di OpenAI, ha recentemente sorpreso il pubblico durante il New York Times DealBook Summit a New York City con una dichiarazione inaspettata: l’arrivo dell’intelligenza artificiale generale (AGI) “non sarà un granché”. Un’affermazione che segna un’inversione di rotta rispetto alle precedenti visioni apocalittiche di una tecnologia in grado di rivoluzionare la società.
Mentre Altman ridimensiona le aspettative sull’AGI, OpenAI continua a spingere sul fronte commerciale, introducendo un abbonamento mensile premium da 200 dollari per il suo modello più recente. Una mossa che riflette il cambiamento delle priorità nell’industria tecnologica, dove i costi aumentano e l’entusiasmo sembra calare.
Il tema è stato al centro dell’ultima puntata di The Vergecast, il podcast di approfondimento tecnologico. Ospite speciale, Kylie Robison di The Verge, che ha discusso non solo del cambio di prospettiva di Altman, ma anche delle ultime novità del settore: il debutto del modello Gemini di Google, nuovi strumenti AI di Amazon e i problemi ricorrenti di accuratezza dei modelli di intelligenza artificiale.
Lo streaming è stato un altro argomento chiave. Disney ha annunciato l’integrazione di ESPN nell’app Disney Plus, mentre Max ha introdotto canali always-on per i contenuti HBO, segnando una nuova fase nella “cable-izzazione” delle piattaforme digitali.
Infine, il podcast ha toccato temi trasversali come il Bitcoin, le innovazioni dei browser AI, e l’arrivo del Wrapped di Spotify, dimostrando come il panorama tecnologico resti in continua evoluzione.
Nonostante dicembre sia alle porte, la tecnologia non rallenta. La settimana si chiude con tante domande, ma una certezza: l’innovazione, tra promesse e delusioni, resta il cuore del nostro tempo.